È di almeno 1.037 morti il bilancio di un devastante terremoto in Marocco, secondo il ministero dell’Interno di Rabat. Il sisma, secondo l’Us Geological survey, è stato di magnitudo 6,8 della scala Richter e l’epicentro è stato localizzato 70 chilometri a sudovest di Marrakesh, ad una profondità di 18,5 chilometri. Al momento si contano almeno 1204 feriti, di cui oltre 700 in gravi condizioni. Il terremoto si è sentito con particolare intensità a Marrakesh, Agadir, Rabat e Casablanca.
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il vertice G20, ha appreso “con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco”. Meloni, fa sapere una nota di Palazzo Chigi, “ha espresso vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza”.
Le fa eco il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Sono vicino al Marocco per il tragico terremoto che ha seminato morte e distruzione. L’Italia è pronta ad aiutare, anche per le fasi di soccorso, le autorità marocchine in questi momenti difficili. Una preghiera per le vittime e i loro familiari”, il messaggio postato su X.
L’Ue è pronta ad aiutare il Marocco, ha scritto su X da Nuova Delhi, dove si trova per il G20, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “I miei pensieri sono con tutti quelli colpiti da questa tragedia e con i soccorritori coinvolti nelle operazioni di ricerca”, ha detto Michel, definendo “terribili” le notizie sul sisma. “L’Ue è pronta a sostenere il Marocco in questi momenti difficili”, ha assicurato.
“Estremamente addolorato per la perdita di vite umane a causa del terremoto in Marocco. In quest’ora tragica, i miei pensieri vanno al popolo marocchino” , ha scritto su X il premier indiano Narendra Modi. “L’India – ha assicurato – è pronta a offrire tutta l’assistenza possibile al Marocco in questo momento difficile.